PAGINE DI SOSTENIBILITÀ

Leggere per (cercare di) salvare il pianeta

Una ricca selezioni di libri che, da diverse angolazioni, fanno riflettere sulla necessità di salvaguardare meglio l’ambiente in cui viviamo.

di Daniela Volpe

Possiamo salvare il mondo prima di cena? Jonathan Safran Foer se lo chiedeva – o meglio, lo prospettava a tutti noi – sottolineando l’urgenza di scendere in campo, nel libro memorabile uscito a ridosso della pandemia: era il settembre 2019. Un grido d’allarme quasi profetico, alle soglie di una grande prova di resilienza per l’umanità. Sei anni dopo, possiamo purtroppo confermare di non averlo ancora salvato questo pianeta che, nel rush finale del 2025, si appresta a salutare il secondo anno più caldo mai registrato (Servizio Cambiamento Climatico di Copernicus).

Sotto l’albero sono tante le pubblicazioni che, fra Natale e Capodanno, potranno aiutarci a osservare la questione attraverso molteplici spicchi visuali: a cominciare da Cronache da un pianeta confuso tra illusione verde e speranza (Mds edizioni), scritto a quattro mani da Francesco Ferrini e Ludovico Del Vecchio, pubblicato in questi giorni. Mai come oggi ascoltiamo proclami sull’urgenza di salvare il pianeta, politici che promettono senza convinzione un futuro sostenibile e falsi profeti del verde, che sfruttano la crisi ecologica per accumulare capitali e potere. Gli autori ci consegnano un saggio scomodo, senza peli sulla lingua, per descrivere la situazione della Terra sull’orlo del baratro. Smascherano le azioni verdi di pura facciata e le nostre ipocrisie quotidiane, segnalano gli esempi virtuosi delle persone appassionate che si battono per un futuro migliore. E in tema di “fake” e disinformazione, è senz’altro imperdibile l’ultimo saggio della bestseller e storica della scienza Naomi Oreskes, Il grande mito. Come il business ha creato la leggenda del libero mercato e ci ha insegnato a odiare il governo, appena pubblicato da Edizioni Ambiente. Insieme al coautore Erik Conway, Oreskes svela come le grandi industrie abbiano costruito e diffuso l’idea che i mercati funzionino meglio senza regole, trasformando il governo da garante dell’interesse pubblico a “nemico della libertà”. Come nel precedente saggio-cult internazionale Mercanti di Dubbi, l’accademica di Harvard University offre una chiave di lettura fondamentale per riconoscere le radici culturali della manipolazione e riscoprire il valore della responsabilità collettiva e della verità scientifica.

Da poco è in libreria anche l’ultima riflessione di Mario Tozzi, Caro Sapiens: La storia della Terra e le scelte dell’umanità (Mondadori). Per chi vuole restare connesso con i temi ambientali, un saggio brillante che invita a ripensare la nostra relazione con la Terra, un pianeta che ha 4,5 miliardi di anni e ospita milioni di specie: la nostra storia è solo un frammento nel suo lungo cammino. Immaginando che la Terra si rivolga al suo “figlio prediletto”, l’essere umano, Tozzi ci consegna un messaggio di amore, ma anche un accorato avvertimento.  

Il cambio di prospettiva è evidente nell’edizione integrale di un classico della riflessione sui temi ambientali: Chthulucene. Sopravvivere su un pianeta infetto esce in questi giorni per Produzioni Nero, ampliando il corpus dello storico libro di Donna J. Haraway, celebrata pensatrice del nostro tempo. Cosa succede quando il genere umano, dopo aver irrimediabilmente alterato gli equilibri del pianeta Terra, smette di essere il centro del mondo? Un testo denso ed emozionante, scritto in una lingua immaginifica: Donna Haraway ci ricorda che tutto è interconnesso, tutto è contaminato, tutto ci riguarda.

Dovremo attendere invece l’antivigilia di Natale per sfogliare Basta essere umani, un auspicio e insieme un articolato testo “ecosofico” in uscita il 23 dicembre, lo firma Susanna Di Vincenzo, da tre decenni impegnata nell’innovazione sostenibile, per All around edizioni. Un’analisi che non si limita alla denuncia dei problemi, ma propone un percorso di consapevolezza e azione: ogni capitolo è arricchito di esercizi pratici e riflessioni applicabili alla quotidianità per riconnettersi con se stessi, gli altri e la natura. 

Per proiettarci in avanti, oltre il “gate” di Capodanno possiamo recuperare il dialogo piacevolissimo e autorevole fra Telmo Pievani e la Banda Osiris, uscito qualche mese fa per Aboca: Allegro bestiale. Viaggio ai confini della biodiversità, attraverso una peregrinazione surreale e ironica alla scoperta del futuro, tratteggia un bestiario fatto di creature reali e immaginarie, per spiegarci che la biodiversità è un’assicurazione sulla vita: più è alta e meglio è. Difenderla è un atto di giustizia per le future generazioni e per la nostra stessa sopravvivenza.

Ma forse il problema siamo noi: se il dubbio si era insinuato, conviene leggere l’ultimo saggio di Matteo Motterlini, uscito per Solferino due mesi fa: Scongeliamo i cervelli non i ghiacciai. Perché la nostra mente è l’ostacolo più grande nella lotta al cambiamento climatico ci porta dove nemmeno gli ambientalisti osano guardare: dentro il nostro cervello. Un organo progettato per sopravvivere nel Pleistocene, ma oggi spaesato di fronte a una crisi a rilascio lento. Proprio come nella celebre metafora della rana bollita, rischiamo di restare immobili in una pentola che si scalda a poco a poco senza attivare il nostro sistema d’allarme. E mentre continuiamo a produrre, consumare, bruciare – gas, carbone, petrolio – cresce il consenso per leader sovranisti che negano l’origine antropica del riscaldamento globale o ne minimizzano gli effetti. È chiaro ormai che non è solo il clima a essere fuori controllo. Lo siamo anche noi…

Ma è pur sempre Natale: e il cibo non può lasciarci indifferenti. Per questo la panoramica di Cibaria, a cura di Luigi Ferrando e Gabriele Pino per Slow Food, si dispiega come Un viaggio per immagini e parole tra i cibi del mondo che vi lascerà affascinati e stupiti. Quaranta storie raccontate con uno stile molto personale e splendidamente illustrate, per visitare i luoghi – a volte lontani, a volte no – dove si consumano alimenti incredibili, come il miele con proprietà psicotrope del Nepal o i pregiati nidi di salangana della Thailandia, e si compiono gesti inauditi: come il rito del coprirsi il capo per mangiare gli uccellini ortolani.

Al momento giusto, un brindisi è irrinunciabile: fra una bollicina e l’altra, vale la pena affacciarsi a un orizzonte alternativo: ce lo offre sempre Slow Food con Libro Senza alcol. Tutto il mondo del bere analcolico, di Nicole Klauss. Un libro che si rivolge agli intenditori di vino, ai sommelier, ai ristoratori, ma soprattutto ai buongustai che amano esplorare e che da un drink si aspettano di più oltre al semplice dissetarsi. L’autrice ci accompagna nel meraviglioso mondo delle bevande analcoliche e ne spiega la preparazione, il gusto e con quali piatti abbinarle. E per i più radicali c’è anche NO/LO. Manifesto del bere senza alcol. Sober curious, mindful drinking, fermentati ribelli e altri gesti di resistenza alcolica, di Riccardo Astolfi (Enea Edizioni). Non un ricettario né un manuale tecnico, ma un breviario da tenere sul comodino, da aprire e riaprire, per allenare il gusto e la presenza. Pagina dopo pagina, il libro smonta i miti più tenaci (“un bicchiere fa bene”, “senza alcol non c’è festa”), e propone un nuovo vocabolario sensoriale e una mappa del microcosmo No/Lo, no e low alcol: kombucha, verjus, fermentati, infusioni botaniche e molto altro ancora. Esercizi di attenzione, storie, esempi e strumenti per scegliere il bicchiere giusto: anche vuoto. In fondo, less is more, anche a Natale…

Francesco Ferrini, Ludovico Del Vecchio

Cronache da un pianeta confuso tra illusione verde e speranza

Mds edizioni  € 19 pagg. 268

Nel ricordare l’urgenza assoluta di un cambio di rotta, Francesco Ferrini e Ludovico Del Vecchio propongono azioni concrete, fattibili, e gli esempi virtuosi delle tante persone appassionate che si battono per un futuro migliore.

Naomi Oreskes, Erik Conway

Il grande mito. Come il business ha creato la leggenda del libero mercato e ci ha insegnato a odiare il governo

Edizioni Ambiente € 22,80 pagg. 592

Come le grandi industrie hanno costruito, e fatto prosperare, il mito che per decenni ci ha tenuti in pugno: quello della “magia” del libero mercato. Un dogma falso, che ci ha abituati a vedere il governo come un nemico e i leader aziendali come eroi moderni.

Mario Tozzi

Caro Sapiens: La storia della Terra e le scelte dell’umanità

Mondadori € 22 pagg. 384

Col tono paziente del genitore, animato da un pizzico d’ironia, il nostro pianeta ci sfida a interrogarci su un eloquente paradosso: come può la specie che si ritiene la più intelligente, l’unica in grado di sognare e creare, correre con tanta rapidità verso la propria distruzione?

Donna J. Haraway

Chthulucene. Sopravvivere su un pianeta infetto (Edizione integrale)

Produzioni Nero € 22,80 pagg. 340

Donna Haraway ci ricorda che tutto è interconnesso, tutto è contaminato, tutto ci riguarda. Contro i semplicismi delle discussioni sull’antropocene, Chthulucene immortala la centralità di Donna Haraway tra i più importanti e originali pensatori del nostro tempo.

Susanna Di Vincenzo

Basta essere umani

All around € 18 pagg. 196

L’ecosofia tridimensionale – ambientale, sociale e mentale – emerge come una soluzione per costruire un futuro sostenibile. Ogni capitolo è arricchito di esercizi pratici, domande stimolo e riflessioni applicabili alla quotidianità per riconnettersi con sé stessi, gli altri e la natura.

Telmo Pievani, Banda Osiris

Libro Allegro bestiale. Viaggio ai confini della biodiversità

Aboca  € 20 pagg. 180

Fra fatalismo e voglia di cambiare, un libro che aiuta a prendere coscienza di una situazione non certo ottimale e ricorda che la vita sa resistere, che la biodiversità può tornare a fiorire e che noi esseri umani abbiamo il diritto e il dovere di garantire un futuro ai nostri discendenti.

Matteo Motterlini

Scongeliamo i cervelli non i ghiacciai. Perché la nostra mente è l’ostacolo più grande nella lotta al cambiamento climatico

Solferino € 18,50 pagg. 272

Un grido d’allarme, ma anche un manuale pratico per intervenire – subito – smontando pregiudizi, allenando lo sguardo critico, costruendo strategie di cambiamento. Per trasformare l’impasse in svolta, l’inerzia in azione, l’ineluttabile in possibilità.

Luigi Ferrando, Gabriele Pino

Cibaria

Slow food editore € 29 pagg. 256

Quaranta storie evocative e coinvolgenti, che si intrecciano con le immagini e fanno sognare esotismi lontanissimi o incredibilmente vicini: raccontate con uno stile molto personale da Luigi Ferrando e illustrate con grande efficacia da Gabriele Pino.

Nicole Klauss

Libro Senza alcol. Tutto il mondo del bere analcolico

Slow food editore € 35 pagg. 336

Lo sappiamo tutti: tè e torta si abbinano perfettamente. Ma quali effetti ha il tannino e come entra nelle bevande analcoliche? Sempre più persone scelgono di non bere alcolici per motivi diversi, in queste pagine entriamo nel meraviglioso mondo delle bevande analcoliche.

Riccardo Astolfi

NO/LO. Manifesto del bere senza alcol. Sober curious, mindful drinking, fermentati ribelli e altri gesti di resistenza alcolica

Enea Edizioni € 19 pagg. 288

E se il brindisi non fosse un obbligo sociale ma una scelta consapevole? In questo libro non troverai classifiche, rating o ricette, ma esercizi di attenzione, storie, esempi e strumenti per scegliere il bicchiere giusto (anche vuoto).

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