EPPURE, MALGRADO GLI SPRECHI, FRA GLI ITALIANI E IL CIBO È SEMPRE AMORE A PRIMA VISTA, LO CONFERMANO I DATI WASTE WATCHER. L’86% degli italiani dichiara di avere a cuore e prestare molta o parecchia attenzione al cibo e alla sua preparazione in cucina, anche quanto il tempo scarseggia.

Gli italiani e il cibo: un grande amore, confermato dai dati Waste Watcher. l’86% degli italiani dichiara di avere a cuore e prestare molta o parecchia attenzione al cibo e alla sua preparazione in cucina, anche quanto il tempo scarseggia. Solo 3 italiani su 100 dichiarano di non cimentarsi mai ai fornelli, il 14% ha poco tempo e quindi dedica poca attenzione alla preparazione del cibo. E in cucina capita a tutti di attivare la propria strategia anti-spreco: 6 italiani su 10 (60%) attenzionano prima i cibi che considerano a ridosso di scadenza o congelano i cibi che non potranno mangiare a breve. Il 56% testa il cibo prima di buttarlo, anche se è già scaduto: se è buono lo utilizza comunque, Ma solo 1 italiano su 10 (11%) dona il cibo cucinato in eccesso a parenti o amici, e neppure aumenta la percentuale di italiani che chiede al ristorante una bag per portarsi a casa il cibo avanzato: 28%. Malgrado l’aumento costante degli ultimi 3 anni, gli italiani ritengono però di essere attenti alla questione spreco: il 94% dichiara che la propria famiglia è attenta o attentissima, solo il 6% si dichiara consapevole di prestare scarsa attenzione al cibo gettato. Nel dettaglio, 6 italiani su 10 (63%) dichiarano di gettare del cibo al massimo 1 volta alla settimana, 1 italiano su 5 ammette di gettarlo 3 o 4 volte a settimana e il 14% confessa di sprecare cibo quasi ogni giorno. Verticalizzando sulle ragioni legate al quotidiano delle nostre vite: 1 italiano su 3 ammette anche di non pensare al rischio dello spreco, e dimenticarsene. Per il 23% la prevenzione degli sprechi richiede troppo tempo, secondo l’11% è troppo costoso o troppo faticoso. Si scoraggia 1 italiano su 10, pensando che il contributo personale tanto non fa differenza, o che è troppo difficile. Ma secondo 5 italiani su 100 la cosa semplicemente “non è importante”. 

Per rovesciare lo stato delle cose, 1 italiano su 2 è disponibile a mangiare prima il cibo che rischia di guastarsi, il 45% a congelare i cibi che non si possono mangiare a breve, il 40% a utilizzare comunque il cibo appena scaduto, se è ancora buono, il 37% a valutare attentamente le quantità prima di cucinare, il 32% a fare la lista della spesa e attenersi alla lista , e a comprare sempre frutta e verdura di stagione Solo il 6% pensa di donare il cibo cucinato in più a parenti o vicini. E cosa invece risulta più difficile da fare, in ottica #sprecozero? Gli italiani indicano subito la lista della spesa (27%), quindi l’organizzazione del frigorifero/dispensa, mentre il 19% trova ostico conservare gli avanzi cercando su internet le ricette di riutilizzo.

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