PAGINE DI SOSTENIBILITÀ 

Saggistica premio 2024

Odi et amo. Croce e delizia della Dieta Mediterranea.

Cinque titoli recenti e ‘imperdibili’ per conoscere, approfondire e praticare questo stile alimentare.

di Daniela Volpe 

«A Roma quello di cui si cibava il popolino veniva dall’orto: e quant’era più sano e più morigerato quel vitto!». Non arriva dal saper vivere di Donna Letizia, tanta nostalgia per le abitudini alimentari dei tempi andati, e neppure dall’autorevolezza dell’opera di Artusi.

È addirittura la voce di Plinio il Vecchio che si leva, nella Naturalis Historia, a rimpianto dell’istintiva saggezza degli usi popolari, che già duemila anni fa tendevamo a considerare irrimediabilmente perduti. E d’altra parte, nel secondo libro delle Satire è Orazio a descrivere, fra i piaceri del convivio, quella Dieta Mediterranea trapunta di “ravanelli e verdure condite con l’aceto, di farro, uova, olive nere e pesci, carni e molluschi, mele cotogne, noci”. E a ricordarci, nelle Epistolae, che al mangiare smodatamente “è da prediligere leggerezza di stomaco: perché i buoni sapori, degustati in modo sregolato, si trasformano in bile, lo stomaco va sottosopra, i convitati si alzano da tavola stremati”.

Eppure: odi et amo viene spontaneo commentare, scorrendo i dati dell’Osservatorio Waste Watcher International intorno alla pratica effettiva della Dieta Mediterranea in Italia: un’eredità da riconquistare, o meglio, della quale riappropriarsi visto che gli italiani sembrano oggi disaffezionati, disabituati, distaccati. Forse, semplicemente distratti dall’esercizio di questo stile alimentare: troppo costoso per il 50% dei 18-24enni: anche se il carrello della spesa settimanale mediterranea costa 7,28 euro in meno rispetto alla spesa che foraggia i piatti “standard” del consumatore medio.

E intanto un italiano su 3 dichiara di farla a modo suo, adottando “uno stile alimentare mediterraneo, farcito di pasta e pizza”. «Quella mediterranea è, più di altre, una civiltà della tavola. E il cibo è il suo codice millenario, attraverso il quale si articolano i linguaggi dello scambio e dell’ospitalità». Difficile spiegare in modo più efficace i presupposti e le origini, ma anche l’essenza stessa della Dieta Mediterranea: lo ha fatto la divulgatrice e antropologa Elisabetta Moro, autrice dell’editoriale di questo numero di Spreco Zero Magazine, nell’iconico volume che dedicava a questo stile di vita, dieci anni fa (La Dieta Mediterranea, Il Mulino 2014).

A ridosso del 14° anniversario della proclamazione a Patrimonio Unesco, sabato 16 novembre 2024, quando ancora una volta festeggeremo la “cultura dell’ospitalità, del vicinato, del dialogo interculturale e della creatività”, sono tante le pubblicazioni in libreria che raccontano una pratica sociale fondata sul rispetto della salute dell’uomo e dell’ambiente.

SprecoZero Magazine ha selezionato una cinquina di titoli recentissimi e “imperdibili” per conoscere, approfondire e praticare la Dieta Mediterranea: in questa direzione va la pietra miliare consegnata da Ancel Keys, How To Eat Well And Stay Well. The Mediterranean Way, rieditata nel 2024 da Slow Food. Ma anche il volume Gribaudo con prefazione di Antonella Viola e contributo di culinary medicine a cura del nutrizionista Daniele Nucci, così come la raccolta sul filo rosso Proteine nella Dieta Mediterranea, con i saggi di sei esperti che analizzano, fra scienza e divulgazione, i principi base di una dieta flexitariana. Ma ci è piaciuto anche raccogliere la “provocazione d’autore” di Vito Teti, Dieta mediterranea. Realtà, mito, invenzione (Treccani), che si chiede quanto c’è di vero e quanto – e cosa – sia stato invece mitizzato della cosidetta “trinità mediterranea” – olio, grano e vino – che entrava solo nelle cucine dei ricchi, quando la Dieta Mediterranea veniva scoperta e raccontata dai Keys, nel Cilento degli anni Cinquanta e Sessanta.

Un passo in avanti arriva con il «pamphlet gastro-letterario» di un polemista irriducibile, Paolo Guzzanti: Dieta mediterranea, addio! Il primo romanzo dimagrante dell’editoria italiana (Wingsbert House by Aliberti) sembra voler demolire anche l’ultimo baluardo dell’orgoglio nazionale, quotando presupposti scientifici un po’ alternativi e recuperando piacevoli ricordi familiari, in una piccola crociata contro ogni fanatismo. Anche quello nel nome della salute.

SCHEDE

Ancel Keys, Margaret Keys

La Dieta Mediterranea.

Come mangiare bene e stare bene.

Slow Food, AsSaggi 2024 pagg. 592 € 18,52

Nel 1975 How To Eat Well And Stay Well. The Mediterranean Way definisce la dieta mediterranea: Ancel e Margaret Keys si rendono conto che è uno stile di vita. Un fondamentale documento storico viene rieditato da Slow Food Editore con i consigli e l’esperienza di un pilastro della scienza dell’alimentazione.

Daniele Nucci, Vincenza Gianfredi, prefazione di Antonella Viola

Dieta Mediterranea.

Gribaudo, Sapori e fantasia 2024 pagg. 200 € 17

Alla scoperta del segreto della longevità viaggiando fra scienza, tradizione e sapori antichi. Co-firmato con il dietista ed esperto di culinary medicine Daniele Nucci, il libro contiene consigli pratici e suggerimenti, ma anche molte ricette e interviste.

(a cura di) Federico Mereta

Proteine nella Dieta Mediterranea.

Le risposte di 6 grandi esperti.

Gribaudo 2024 pagg. 200 € 16

Le principali evidenze scientifiche che rendono questo stile alimentare un modello con un impatto positivo in termini di benessere e longevità, attraverso gli studi di qualificati esperti che analizzano, fra scienza e divulgazione, i principi base di una dieta flexitariana.

Vito Teti

Dieta mediterranea.

Realtà, mito, invenzione.

Treccani 2024 pagg. 144 € 10

Dagli anni Cinquanta del secolo scorso biologi, nutrizionisti e medici raccomandano un’alimentazione ricca di cereali, legumi, frutta, verdura, pesce e pasta e povera di prodotti di origine animale. Ma cosa c’è di vero e cosa è stato mitizzato della cosiddetta “trinità mediterranea” – olio, grano e vino – che entrava allora solo nelle cucine dei ricchi?

Paolo Guzzanti, prefazione di Alberto Grandi

Dieta mediterranea, addio!

Il primo romanzo dimagrante dell’editoria italiana.

Wingsbert House by Aliberti 2024 pagg. 144 € 8,99

La fatidica, mitica, salvifica dieta mediterranea. E poi arriva un polemista irriducibile come Paolo Guzzanti, che demolisce l’ultimo baluardo dell’orgoglio nazionale con un «pamphlet gastro-letterario» contro ogni fanatismo, fatto di ricordi familiari ma anche di presupposti scientifici.

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