Il progetto REDUCE per “Un’opportunità da non sprecare”: presentazione della legge Gadda contro lo spreco alimentare, tra recupero e consapevolezza

A cura di Federico Nassivera, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche dell’ Università degli studi di Udine

Venerdì 10 febbraio alle 18, all’interno del nuovo punto vendita Eurospar in p.le Rita Levi Montalcini (nei pressi del nuovo Terminal Studenti), a Udine, è stata presentata la “legge Gadda” contro lo spreco alimentare, approvata dal Parlamento la scorsa estate (Legge 19 agosto 2016, n. 166).

È stato ricordato e sottolineato quanto la legge sia stata scritta e approvata con l’obiettivo di incentivare il circuito del riuso e della cessione gratuita del cibo, e per promuovere un modello di consumo e di produzione sostenibile. Questo evento, organizzato in collaborazione con Despar Nordest e con il patrocinio del Comune Di Udine, ha visto la partecipazione della deputata del Partito Democratico e promotrice della legge, On. Maria Chiara Gadda, che ha dettagliato l’efficacia dello strumento legislativo nel definire le opportunità di una corretta gestione di ciò che non è più da considerarsi “rifiuto”. Dopo una corretta puntualizzazione sulle definizioni di “spreco” e “rifiuto”, l’On. Gadda ha sottolineato l’impegno del governo nel supportare iniziative progettuali proposte dal mondo della ricerca, volte alla determinazione delle origini dello spreco. In questa occasione, assieme alla Prof.ssa Stefania Troiano del Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche (DIES) dell’Università degli Studi di Udine, abbiamo portato la testimonianza dell’attività di ricerca che, con il progetto REDUCE, sta coinvolgendo i diversi livelli di analisi della genesi dello spreco in Italia.

Nell’intervento è stato descritto quanto il gruppo di ricerca del DIES, coordinato dal Prof. Francesco Marangon, sia impegnato nella analisi degli sprechi alimentari generati nella refezione scolastica, al fine di identificare possibili interventi correttivi e di fornire indicazioni e contenuti utili alla sensibilizzazione ed educazione dei piccoli consumatori del futuro.

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