Nel 2025 la situazione globale è decisamente peggiorata, complici le guerre e situazioni di gravissima insicurezza alimentare, prima fra tutte la striscia di Gaza. Proprio per questo l’Osservatorio Waste Watcher International propone, in occasione del 29 settembre 2025, il suo nuovo Rapporto dedicato agli sprechi alimentari in Italia, con monitoraggio concentrato sull’agosto 2025 e con focus speciale sulle emergenze del nostro tempo: ovvero se e come i gravi conflitti internazionali e la crisi climatica, in costante aggravamento, influiscono sulle nostre abitudini di approvvigionamento, fruizione e gestione del cibo, così come sulla nostra attitudine a coltivare, o meno, buone pratiche di sviluppo sostenibile. Per questo Waste Watcher International offrirà nuovi spunti con i suoi dati, utili all’azione concreta, verificando se e come il contesto globale di guerre e violenti cambiamenti climatici ci condiziona in questi mesi. Spiega il Direttore scientifico dell’Osservatorio Waste Watcher International, Andrea Segrè: «accogliere l’innovazione e promuovere approcci di economia circolare nei sistemi agroalimentari per prevenire, ridurre, riutilizzare e riqualificare le perdite e gli sprechi è anche un incentivo per offrire nuove opportunità di lavoro, generando benefici finanziari per una vasta gamma di stakeholder. È giunto il momento per tutti – produttori, investitori, aziende e stakeholder della filiera, per la società civile e le istituzioni pubbliche, per il mondo della ricerca – di intraprendere azioni urgenti per ampliare e rafforzare l’impegno, individuale e collettivo, finalizzato alla riduzione delle perdite e degli sprechi alimentari. Prevenire e ridurre gli sprechi alimentari non solo riduce le emissioni di metano, ma riduce anche l’uso di risorse (come terra, acqua ed energia) necessarie per la produzione alimentare: è, sostanzialmente, la soluzione climatica più conveniente e realizzabile (Project Drawdown).
WASTE WATCHER 2025 PROPONE UN FOCUS SPECIALE LEGATO AL CAMBIAMENTO CLIMATICO AI CONFLITTI NEL MONDO, ALLE EMERGENZE DELL’ANNO COME I DAZI.
