Sprecometro in Comune: la app #sprecozero adottata da molte Amministrazioni comunali italiane

Sprecometro

Una app per monitorare e prevenire concretamente lo spreco di cibo nel nostro quotidiano, e un progetto per incanalare l’impegno dei cittadini nel proprio Comune, rendendo sempre più incisivo il nostro passo sostenibile, individuale e collettivo: sono questi i presupposti di Sprecometro in Comune, il network di buone pratiche promosso dalla Rete nazionale Sprecozero.net in partnership con la campagna Spreco Zero di Last Minute Market impresa sociale spin off accademico dell’Alma Mater e l’Osservatorio Waste Watcher International, in collaborazione con l’Università di Bologna – Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari, attraverso il monitoraggjo di Ipsos. L’impegno della Rete Sprecozero.net nel contrastare gli sprechi alimentari e promuovere alimentazioni e stili di vita sani e sostenibili si realizza mettendo in rete Comuni e altri enti per lo scambio di buone pratiche contro gli sprechi, a partire da quello alimentare. Coordinatore della Rete Sprecozero.net è l’Assessore all’educazione ambientale, agricoltura, agroalimentare e reti idriche del Comune di Bologna Daniele Ara, Presidente del comitato tecnico scientifico è il fondatore Spreco Zero, l’agroeconomista Andrea Segrè, ordinario all’Università di Bologna. Aderiscono al progetto Sprecometro in Comune le Amministrazioni comunali di Bologna, Bergamo, Napoli, Parma e di Brugnera, Faenza, Massa Lombarda, Ozzano dell’Emilia, Rio Saliceto, Valsamoggia Voghiera (FE).

Entrare in relazione con la comunità comunale per favorire il concreto impegno delle famiglie in relazione agli Obiettivi di sostenibilità dell’Agenda delle Nazioni Unite è l’obiettivo primario di Sprecometro in Comune, in particolare dimezzare lo spreco alimentare entro il 2030, come enuncia il SDGs 12.3, ma anche analizzare la sensibilità, i comportamenti e le percezioni delle famiglie rispetto allo spreco alimentare e al consumo domestico.

Come si sviluppa il progetto SprecoZero in Comune con Sprecometro? Ogni Comune partecipante avrà il proprio gruppo specifico (es. gruppo “Comune di Bologna”) nel quale potrà invitare tutta la cittadinanza attraverso la card che riceverà dal Team Sprecometro con il link per scaricare l’app e quello diretto all’ingresso nel gruppo cittadino di corrispondenza. Ogni cittadino che vorrà prendere parte a questa sfida seguirà il funzionamento dell’app come descritto sopra, così da avere un dato aggregato per ogni singolo comune. Link gruppo Comune di Bologna > https://sprecometro.it/gruppi/77

Ma come funziona Sprecometro? Appena scaricata l’app, per registrarsi e aprire un account, è necessario rispondere ad un questionario iniziale, durata non superiore a 5 minuti, che ha l’obiettivo di targettizzare l’utilizzatore dell’app in uno dei 4 profili creati. Terminato il test iniziale viene assegnato all’utente un profilo, dal meno attento al più attento: Sprecone, Disattento, Attento e Parsimonioso. L’app inoltre fornisce, in base alla quantità in grammi di spreco per ogni singolo alimento, una misura in grammi totali e una misura dei relativi impatti economici (perdita in euro) ed ambientali (impronta ecologica, espressa in kgCO2eq, ed idrica, espressa in m3 di acqua) che varia nel tempo in base agli aggiornamenti apportati dallo stesso utente dello spreco. In più i dati relativi all’impronta carbonica sono convertiti live in km percorsi da un’auto e l’impronta idrica è espressa anche in bottiglie d’acqua da 0.5 l.

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