AGENDA 2030, 10 ANNI DOPO, LEGGE GADDA, 9 ANNI DOPO. SIAMO DIVENTATI PIÙ VIRTUOSI E CONSAPEVOLI?

GIOVEDÌ 25 SETTEMBRE A ROMA L’ITALIA CELEBRA LA 6^ GIORNATA INTERNAZIONALE DI CONSAPEVOLEZZA SULLE PERDITE E GLI SPRECHI ALIMENTARI, ISTITUITA DALLE NAZIONI UNITE

(IN CALENDARIO IL 29 SETTEMBRE 2025).

ROMA – A dieci anni dall’adozione dell’Agenda ONU 2030, con i 17 Obiettivi per lo sviluppo sostenibile, e a nove anni dall’approvazione in Italia della Legge Gadda 166/2016 per la riduzione e il recupero degli sprechi a fini sociali e a qualche giorno dall’approvazione della Direttiva europea sui rifiuti alimentari con i nuovi target di riduzione (10% per l’industria alimentare e -30% per la distribuzione, famiglie e ristorazione entro il 2030), siamo diventati più virtuosi e consapevoli nella fruizione e gestione del cibo? Un importante confronto sulla questione arriverà con l’evento in programma giovedì 25 settembre, a Roma, dalle 10 nello Spazio Europa, sede della Rappresentanza della Commissione Europea e del Parlamento Europeo -via IV Novembre 149. 

Promosso dalla Campagna pubblica di sensibilizzazione Spreco Zero di Last Minute Market, il convegno è organizzato per celebrare la Giornata Internazionale della Consapevolezza delle Perdite e degli Sprechi Alimentari, istituita dalle Nazioni Unite, in calendario il 29 settembre 2025 con la sua 6^ edizione. Al punto 12.3 degli Obiettivi di Sostenibilità l’Agenda ONU chiede di “dimezzare lo spreco alimentare globale pro capite a livello di vendita al dettaglio e di consumo e di ridurre le perdite alimentari lungo le catene di produzione e di approvvigionamento”, entro il 2030. Un traguardo che appare tuttora lontanissimo: secondo l’UNEP, Agenzia ONU per l’Ambiente, ogni anno vengono sprecate nel mondo 1,05 miliardi di tonnellate di cibo – un terzo del cibo prodotto nel mondo – per un valore economico che arriva a 1.000 miliardi di dollari. Le famiglie rappresentano il 60% dello spreco alimentare globale e solo in Europa, ogni anno vengono gettate 59 milioni di tonnellate di cibo, per un valore di 132 miliardi di euro. In media, ogni cittadino europeo spreca circa 72 kg di cibo in ambito domestico e 15 kg nei ristoranti.

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