NELLO SPAZIO EUROPA LA PRESENTAZIONE DEL NUOVO RAPPORTO WASTE WATCHER INTERNATIONAL.

NEL DECENNALE DALL’ADOZIONE DELL’AGENDA ONU 2030, A QUASI 10 ANNI DALL’APPROVAZIONE DELLA LEGGE GADDA E A POCHI GIORNI DALL’APPROVAZIONE DELLA DIRETTIVA EUROPEA SUI RIFIUTI ALIMENTARI. INDAGHEREMO SE E COME LE GUERRE E LA CRISI CLIMATICA INFLUISCONO NELLA NOSTRA RELAZIONE CON IL CIBO.

Nel 2025 la situazione globale è decisamente peggiorata, complici le guerre e situazioni di gravissima insicurezza alimentare, con l’eclatante contesto di Gaza quotidianamente in primo piano. Proprio per questo l’Osservatorio Waste Watcher International propone, in occasione del 29 settembre 2025, il suo nuovo Rapporto dedicato agli sprechi alimentari con i dati mondiali e europei e un focus dedicato all’Italia, con monitoraggio concentrato sull’agosto 2025 e con attenzione speciale sulle emergenze del nostro tempo: ovvero se e come i gravi conflitti internazionali e la crisi climatica, in costante aggravamento, influiscono sulle nostre abitudini di approvvigionamento, fruizione e gestione del cibo, così come sulla nostra attitudine a coltivare, o meno, buone pratiche di sviluppo sostenibile.  «Prevenire e ridurre gli sprechi alimentari non solo abbassa le emissioni di CO2, ma riduce anche il consumo di risorse limitate (terra, acqua, energia) necessarie per la produzione alimentare: è, sostanzialmente, la soluzione climatica più conveniente e realizzabile (Project Drawdown). Per questo Waste Watcher International offrirà nuovi spunti con i suoi dati, utili all’azione concreta, verificando se e come il contesto globale di guerre e violenti cambiamenti climatici ci condiziona in questi mesi».

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